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Nel 1541, il cardinale Niccolò Ridolfi ritenne necessaria la costruzione di una nuova porta più importante e consona ai tenimenti della sua proprietà di Bagnaia.
Info: Associazione Amici di Bagnaia “Arte e Storia ” Tel. 3384613485
PORTA DEL BORGO
LA STORIA
Dalle fonti storiche sappiamo che il borgo di Bagnaia aveva nel tardo medioevo diversi accessi (porte di piccole dimensioni). I due più importanti, erano collocati alle estremità del borgo, rispettivamente sul lato sud e sul lato nord. Il primo nei pressi della chiesa di Santo Stefano, l’altro posto tra la chiesa di Santa Maria e il palazzo comunale (corrispondente in linea di massima alla collocazione dell’attuale porta esistente) in cima al castello. Nel 1541, come riportato dal canonico Angelo Carones nelle Memorie Istoriche della terra di Bagnaia, apprendiamo che Niccolò Ridolfi da poco eletto cardinale, per nobilitare la terra di Bagnaia, ritenne necessaria la costruzione di una nuova porta più importante e consona ai tenimenti della sua proprietà. A proprie spese, fece demolire parte della chiesa di San Giovanni Battista, e in quelli che in parte erano gli ambienti della chiesa, edificò la nuova porta di borgo. Con la chiusura della prima porta, la nuova porta assunse enorme importanza quale unico accesso al borgo, soprattutto per far transitare carri e carrozze dei nobili fino al palazzo cardinalizio. Tuttora è ancora visibile in situ nella volta della galleria della porta lo stemma araldico del Cardinale Ridolfi che ne ricorda la committenza dei lavori. In quella stessa fase dei lavori venne costruita una torre quadrata posta a protezione della porta, dove doveva abitare il portinaio adibito alla custodia di essa. Inoltre nel 1582 il ponte levatoio in legno che dava accesso inizialmente per accedere al borgo “contiguo alla porta della terra”, venne sostituito con uno più sicuro e duraturo in opera laterizia e peperino. Nel 1616 venne realizzata nella parete destra della galleria una grande finestra per permettere ai passanti di ammirare l’immagine miracolosa della Madonna della Porta, che segata dalla sua sede originaria, antistante alla porta era stata lì trasportata. Da allora non ci furono altri lavori importanti che interessarono la porta, al di là di normali lavori di manutenzione. La porta mantenne immutato nel tempo il suo aspetto fino ai giorni nostri.
DESCRIZIONE
La porta del borgo, posizionata sul lato sud del paese, si affaccia a ridosso del ponte che collega Viale Fiume con Piazza XX settembre.
La porta, unico accesso al borgo, è chiusa ai lati dalla torre dell’orologio e da una torre quadrata che corrisponde ora alla parte terminale della chiesa della Madonna della porta (la sacrestia). Un tempo la torre era adibita a casa/torre per ospitare il portinaio di borgo. L’arco della porta conserva sulla sommità lo stemma araldico del Papa Alessandro VII (stemma quadripartito con i monti e l’albero di rovere), qui collocato in occasione della cessione in enfiteusi per tre generazioni della villa e del palazzo delle Logge. La decorazione della porta è ottenuta da un semplice arco a volta ribassata composta da quattro conci più la chiave di volta, e da due piedritti. L’arco della parte interna della porta è invece decorato con un semplice bugnato. Nel suo interno la galleria della porta è decorata solo attraverso le parti architettoniche che la costituiscono; due modanature che delimitano l’attacco della volta ottenute in grigio sul fondo bianco. Nella parete sinistra si apre una piccola porta che conduce ai locali della sacrestia della chiesa del Rosario, più altre due porte pertinenti ad abitazioni private. Sulla destra alcune porticine in legno, un tempo accessi ai locali delle guardie e del custode di porta, ora di pertinenza privata. Al centro della volta della galleria è visibile lo stemma in stucco del Cardinal Niccolò Ridolfi apposto nel 1541 anno della realizzazione. All’interno sulla Piazza Castello, l’arco della porta è decorata a bugnato, con al colmo nella chiave di volta lo stemma del cardinal Niccolò Ridolfi.
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