LAVATOIO DEL BORGO
Il lavatoio del borgo soddisfò la sua destinazione di uso per lavare i panni già a partire dal XVI secolo.
Il lavatoio del borgo soddisfò la sua destinazione di uso per lavare i panni già a partire dal XVI secolo.
Il lavatoio di valle soddisfò la sua destinazione di uso presumibilmente già a partire dal XVI secolo.
Si dovrebbe ricondurre la Fontana Romana già tra il XV e il XVI secolo, nel periodo anteriore alle grandi opere architettoniche avviate dal Cardinal Ridolfi del nuovo sviluppo urbano fuori le mura del borgo, che costrinsero la comunità a munirsi dell’approvvigionamento idrico per la nuova piazza di fuori.
La storia della fontana denominata del Pisciarello (dal nome dell’omonima sorgente da cui prendeva l’acqua), è legata al periodo del dopo guerra, quando il Comune di Bagnaia negli anni ‘60 sovvenzionò i lavori per portare le acquee dalla sottostante sorgente fin su la piazza XX settembre.
Tramite le fonti sappiamo che la fontana era menzionata già a partire dalla fine del XIV secolo. Ma quella che vediamo oggi è la fontana che venne trasformata nel 1618 su disegno suggerito dal cardinal Montalto. Non a caso gli emblemi presenti lungo la fascia perimetrale della vasca maggiore sono riferibili al Cardinal Montalto ( i Monti), e al Comune di Bagnaia (le onde dell’acqua).
Il canonico Arcangelo Carones nelle sue Memorie Istoriche della Terra di Bagnaia restituì la paternità della fontana all’architetto Tommaso Ghinucci per la complementarità del progetto che seguì le fasi dell’acquedotto di cui ne diresse i lavori l’architetto senese nel XVI secolo.