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Dalle fonti storiche sappiamo che nel 1539 venne costruito un ponte che più tardi nel 1575, sarà ampliato e abbellito di lastre nelle due sponde e ornato nelle quattro teste con gli stemmi del Cardinal Gambara.
Info: Associazione Amici di Bagnaia “Arte e Storia ” Tel. 3384613485
PONTE DEL BORGO
LA STORIA
La costruzione del ponte che porta a Bagnaia rientra in un grande piano di riabilitazione e nobilitazione urbana voluto dal cardinal Ridolfi tra il 1538 e il 1541. Già nel 1538 il cardinale aveva fatto costruire a proprie spese una nuova strada che da Bagnaia conduceva a Viterbo. Nel 1541, come riportato dal canonico Angelo Carones nelle Memorie Istoriche della terra di Bagnaia, apprendiamo che il Ridolfi da poco eletto Cardinale, ritenne necessaria la costruzione di una nuova porta più importante e consona ai tenimenti di sua proprietà.
Inoltre il tratto che da Bagnaia conduceva al santuario della Madonna della Quercia risultava pieno di salite e discese, quindi scomodo per le carrozze.
Le tre colline frapposte tra i due centri creavano impedimento e difficoltà per i nobili che dovevano raggiungere Bagnaia. Anche qui venne realizzato a complete spese del cardinale una strada dritta, più spaziosa, retta e piana. Venne abbandonata l’antica strada fino ad allora usata che dalla contrada Fossitella conduceva alla selva cedua di pianura.
Dalle fonti storiche sappiamo che nel 1539 venne costruito un primo ponte non molto grande vicino a Bagnaia. Lo stesso nel 1575 venne dilatato, accresciuto di molti archi, abbellito di lastre nelle due sponde e ornato nelle quattro teste con gli stemmi del Cardinal Gambara (in quegli anni padrone di Bagnaia). Nel 1572 già erano iniziati i lavori dell’altro ponte contiguo simile all’altro ma più corto nominato ponte Niano, perché sul territorio di proprietà dei fratelli Niani. Le sponde di muraticcio vennero ricoperte di lastre di peperino nel 1779. Un ultimo ponte venne realizzato nel 1578 in prossimità del convento della Quercia. Essendo per metà di pertinenza del comune di Bagnaia, sempre a spese del Cardinal Ridolfi, venne costruito l’arme di Gregorio XII che da li a poco sarebbe dovuto passare per andare in visita a Bagnaia. Inoltre nel 1582 il ponte levatoio in legno che dava accesso inizialmente al Borgo “contiguo alla porta della terra”, venne sostituito con uno più sicuro e duraturo in opera laterizia e peperino. L’ultimo intervento che interessò il ponte di Bagnaia e che lo fece trasformare definitivamente nell’aspetto che ora conosciamo, si ebbe nel 1877 come confermato dalla data incisa sulla sponda destra in entrata, quando con l’ultima ristrutturazione si consolidò la posizione ribassata della chiesa di San Rocco rispetto al piano stradale, lasciandola incastrata al di sotto del nuovo piano stradale così come ora lo vediamo.
DESCRIZIONE
Il ponte collocato all’inizio di Viale Fiume (la strada che collega Bagnaia con La Quercia / Viterbo) è costituito da blocchi di peperino che formano sei grandi arcate, per una lunghezza complessiva di 100 metri ed una larghezza di 7 metri. Gli archi si impongono con la loro struttura a tutto sesto sopra il parcheggio creato nella zona sottostante. Per chi volesse fare una passeggiata al Borgo, due differenti entrate consentono di parcheggiare la macchina. La prima passando dalla via a ridosso del passaggio al livello, l’altra o in prossimità della porta dove Viale Fiume si collega con Piazza XX settembre in prossimità della Porta del borgo.
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